L’uso dell’agopuntura nei Disturbi dell'Umore ed in particolare nei disturbi depressivi come ad esempio il Disturbo Depressivo Maggiore, è stato ampiamente studiato negli ultimi decenni. Da queste ricerche emerge chiaramente un’ampia convergenza sull’efficacia e sulla sicurezza dei trattamenti agopunturali all’interno di questi disturbi.
Va sottolineato fin da subito che vi è una grande varietà tra gli Autori che ritengono l'agopuntura molto efficace nei disturbi depressivi, anche in mono terapia, e chi invece, ne suggerisce l'utilizzo nei casi di depressione lieve e moderata e come trattamento adiuvante alla terapia farmacologica abituale, e alla psicoterapia, individuale o di gruppo.
L’uso di tecniche agopunturali nelle malattie mentali è una pratica
molto studiata e con risultati provati solo all’interno dei Disturbi d’Ansia e
dei Disturbi Depressivi. Per quanto riguarda questi ultimi, vi è il
riconoscimento pressoché unanime in tutta la letteratura consultata di un
effetto positivo sui cosiddetti sintomi chiave della depressione, ovvero: l’abbassamento
persistente tono dell’umore, la perdita di interesse e di piacere per le
attività della vita, la riduzione dell’energia.
L’agopuntura risulta altresì indicata anche per i cosiddetti sintomi
secondari, ma non meno invalidanti, come ad esempio l’ansia o l’insonnia.
Prendiamo ora in esame
alcune importanti rassegne della letteratura scientifica in materia di
trattamento con agopuntura della Depressione.
La rivista Evidence-Based
Complementary and Alternative Medicine, pubblica un lavoro del 2019 in cui
viene effettuata una revisione sistematica e meta analisi fino al 2018. In
questa revisione gli Autori hanno dimostrato che gli interventi combinanti di agopuntura
e farmaci producono più benefìci rispetto all'impiego di soli farmaci per
migliorare i sintomi depressivi, tale risultato è in linea anche con quanto già
evidenziato dal prestigioso CANMAT Depression Work Group.
Sempre nel 2019 il
Journal of Clinical Medicine pubblica una rigorosa revisione sistematica e
meta-analisi dal 1980 al 2018 che analizza gli studi sull'efficacia dei
trattamenti "abituali" (farmacologici) per il Disturbo Depressivo
Maggiore, confrontandoli con quelli sull’efficacia dell’agopuntura, e con
quelli sull’efficacia dei trattamenti psicologici.
Da questa ricerca è
emerso che l'agopuntura può apportare benefìci clinicamente rilevanti nel
ridurre la gravità della depressione alla fine del trattamento, rispetto alle abituali cure
farmacologiche, e come trattamento aggiuntivo ai farmaci antidepressivi.
Nel 2012 un gruppo di
studio del Massachusetts General Hospital di Boston, di cui fa parte il
ricercatore di origini italiane, Maurizio Fava, ha pubblicato sul Journal of Affective Disorder
un interessante, quanto raro, studio pilota in cui è stata esaminata
l'efficacia e la sicurezza dell'agopuntura come monoterapia.
I risultati dello studio
dicono che la monoterapia con agopuntura nel Disturbo Depressivo Maggiore sembra
essere sicura ed efficace, e che la frequenza del trattamento organizzata su una
volta alla settimana è altrettanto efficace, se non migliore, del trattamento impostato
su due volte alla settimana.
Questo studio clinico e le già citate rassegne della letteratura scientifica mettono dunque in evidenza come i trattamenti agopunturali siano efficaci e sicuri nei disturbi depressivi ed in particolare nel Disturbo Depressivo Maggiore di grado moderato e lieve anche a lungo termine. Questa efficacia risulta essere massima quando l'agopuntura è impiegata in associazione con gli abituali trattamenti farmacologici anti depressivi ad esempio a base di farmaci inibitori del re-uptake della Serotonina (SSRI).
Una forma particolare di depressione che colpisce la popolazione femminile con un tasso di incidenza del 62% è quella associata al periodo del climaterio
Un gruppo di ricerca cinese, in uno
studio del 2018 pubblicato dalla rivista BioMed Research International ha
confrontato l'efficacia clinica e la sicurezza della terapia con agopuntura con
un noto farmaco anti depressivo (escitalopram), in donne in perimenopausa con
sintomi depressivi moderati.
Lo studio ha dimostrato che dopo un
intervento di 12 settimane, sia l’agopuntura che il farmaco anti depressivo hanno ridotto
significativamente i sintomi depressivi, ma che l'effetto a lungo termine è
stato superiore nel gruppo in trattamento con agopuntura. Questi dati suggeriscono
non solo che l'agopuntura è stata altrettanto efficace del farmaco anti
depressivo ma potrebbe essere utilizzata, come potenziale terapia per la peri
menopausa con sintomi depressivi, anche nel lungo periodo.
Riguardo possibili miglioramenti sulla qualità della vita, il miglioramento di questo aspetto è stato più significativo nel gruppo in trattamento con agopuntura, suggerendo che l’agopuntura può avere un effetto a lungo termine anche per migliorare la qualità della vita. Questo risultato era simile a precedenti studi secondo cui l'agopuntura potrebbe migliorare la qualità della vita in menopausa.
Questa breve rassegna di studi clinici e di revisioni critiche della letteratura mettono in evidenza che i trattamenti agopunturali sono certamente efficaci e sicuri nei disturbi dell'umore ed in particolare nel Disturbo Depressivo Maggiore di grado moderato e lieve, anche a lungo termine. Questa efficacia è massima quando l'agopuntura è impiegata in associazione con gli abituali e diffusi trattamenti farmacologici.
Dott. Francesco Pesavento Studio Professionale in Padova, Via L. Belludi 3 - Per appuntamenti e info (No Whatsapp, No SMS): 3663471331
© 2024 Francesco Pesavento