Che cos’è l’agopuntura?
L’agopuntura è una forma di terapia medica, totalmente naturale, che afferisce a quella branca della Medicina che prende il nome di Medicina Complementare, o Non Convenzionale, o Alternativa. L'agopuntura trae le sue origini dall’antica Medicina Tradizionale Cinese, e le primissime testimonianze del suo impiego sembrano risalire addirittura a tremila anni fa. Di questa branca fanno parte anche altri tipi di trattamento come la fitoterapia e l’omeopatia
Secondo la tradizione della medicina cinese, il benessere si raggiunge preservando l’equilibrio globale del corpo, il quale permette il fluire dell’energia vitale dell’uomo, chiamata Qi. Una interruzione del fluire del Qi, secondo queste teorie, sta alla base di sintomi e disturbi che insorgono nell’individuo. L'agopuntura è in grado di correggere gli squilibri nel flusso dell’energia vitale tramite la stimolazione di precise sedi anatomiche chiamati "punti di agopuntura" o "agopunti". La tecnica più comune di stimolazione di questi punti si basa sull’infissione nella pelle di sottilissimi aghi metallici monouso sterili. Secondo la teoria dei medici della Medicina Tradizionale Cinese, questi punti sono situati lungo il percorso di dodici canali principali, detti meridiani, che si estendono verticalmente, bilateralmente e simmetricamente lungo tutto il corpo umano. Una volta posizionati gli aghi, la loro azione può essere aumentata con la stimolazione manuale o elettrica a bassissima intensità. Nell’ultimo secolo sono stati compiuti molti sforzi, da parte di ricercatori di tutto il mondo, per individuare una base “organica”, “neurologica” di queste teorie ed accreditare queste pratiche all’interno della Medicina Occidentale. Sono stati identificati quindi dei meccanismi neurofisiologici, attivati dall’agopuntura, che impiegano precise vie nervose e che, in estrema sintesi, aumentano la biodisponibilità nell’organismo di sostanze chimiche benefiche, come le endorfine, le dinorfine, la serotonina e la noradrenalina. Vi sono quindi effetti vasoattivi, antiinfiammatori, analgesici, decontratturanti e antispastici, ansiolitici, antidepressivi, di modulazione neuro ormonale, che possono spiegare gli effetti, oramai ampiamente riconosciuti e condivisi, dell’agopuntura
Le indicazioni all’uso dell’agopuntura sono molteplici
Alcune di esse sono approfondite qui
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 2002 (W.H.O., “Acupuncture: review and analysis of reports on controlled clinical trials, 2002), riconosce l’indicazione e l’efficacia del trattamento con agopuntura per numerose patologie, in diversi ambiti clinici. In particolare:
Non vi è una regola fissa. Ogni trattamento si basa su schemi personalizzati in base ai sintomi e alle patologie che la persona porta alla prima valutazione. Pertanto, la durata della singola seduta può variare dai 20 ai 30 minuti e la frequenza può andare, nelle fasi iniziali, dal quotidiano ad una volta alla settimana. Questo in relazione alla tipologia dei sintomi, alla gravità degli stessi, alla risposta al trattamento. Una volta ottenuto il risultato, le sedute possono essere gradualmente distanziate l’una dall’altra, fino a cessare. A volte può essere utile mantenere delle sedute di "richiamo" a cadenza programmata, sia a scopo preventivo, sia per rinforzare e stabilizzare il risultato ottenuto
Chi può eseguire l'agopuntura?
In Italia l’agopuntura può essere praticata solo ed esclusivamente da medici abilitati all’esercizio della professione medica e dunque regolarmente iscritti agli Ordini Provinciali dei Medici. Chi pratica l’agopuntura senza essere in possesso di questi requisiti incorre nel reato di "Esercizio Abusivo della Professione Medica" (art. 348 C.P.)
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