Una rassegna di studi scientifici del 2019 sull'efficacia dell'agopuntura nel trattamento delle malattie mentali, Disturbi d’Ansia compresi, oltre a confermare l'efficacia dell'agopuntura, sia in monoterapia che in associazione con i trattamenti abituali (farmaci, psicoterapia), rileva la durata dell'effetto nel lungo periodo, e la sua particolare efficacia nei disturbi del sonno legata a questi disturbi. A tal proposito, all’interno della stessa rassegna viene segnalato uno studio canadese in cui è emerso che l'agopuntura ha migliorato significativamente la qualità del sonno nei pazienti con ansia e insonnia, oltre che il livello d'ansia generale.

Un’altra rassegna, del 2016, a cura di un gruppo di lavoro brasiliano, ha valutato le prove scientifiche disponibili in letteratura sugli effetti dell'agopuntura nel trattamento dell'ansia. I risultati hanno mostrato non solo effetti positivi e statisticamente significativi sull’uso dell'agopuntura nel trattamento di soggetti con ansia ma che lo sono, anche confrontandola con i trattamenti convenzionali.

Molti ricorderanno che nell’agosto del 2016 il paese di Amatrice e le zone limitrofe furono colpite da un grave terremoto. Qualche anno più tardi, nel 2019, Moiraghi e collaboratori pubblicano uno studio osservazionale che descrive e valuta l'effetto dell'agopuntura sul dolore muscoloscheletrico e sui sintomi psicologici nelle vittime del sisma, praticata da un'équipe di agopuntori. I risultati dello studio evidenziano che vi è stato un effetto positivo sia nel miglioramento dei sintomi psicologici, come l’ansia da stress, che sul dolore. L'analisi statistica ha infatti mostrato una differenza significativa tra i punteggi riportati prima del primo trattamento e dopo il terzo trattamento, sia per il dolore muscoloscheletrico che per i sintomi psicologici.

Nel 2015 uno studio inglese indaga l'efficacia dell'agopuntura nell'ansia cronica resistente ai trattamenti abituali quali psicoterapia cognitivo comportamentale e farmacoterapia. È stata identificata una tipologia di pazienti caratterizzata da sintomi di ansia cronica resistente, che hanno ripetutamente avuto accesso a trattamenti specifici come la terapia comportamentale cognitiva, la biblioterapia e i farmaci attraverso il proprio medico di famiglia, ma senza alcun effetto positivo. I risultati dello studio rivelano che i pazienti sottoposti ad agopuntura hanno avuto miglioramenti significativi sia per l’ansia di stato che per l’ansia di tratto. Ma soprattutto questo studio ha evidenziato che i miglioramenti si sono mantenuti dopo 10 settimane di monitoraggio. L'agopuntura dunque, sembra essere un intervento promettente anchre per pazienti con sintomi di ansia cronica che si sono dimostrati resistenti ad altre forme di trattamento.

Riguardo l’uso dell’agopuntura in confronto o in associazione con farmaci, alcune indicazioni ci vengono date dallo studio del 2014 su un gruppo di pazienti in trattamento con Paroxetina, che ha come obiettivo valutare l'effetto potenziante e di conseguenza, la risposta a questo farmaco, in relazione al suo impiego sia come anti depressivo, che all'interno dei Disturbi Ossessivi Compulsivi. Da questo studio è emerso che i pazienti trattati con agopuntura ed elettroagopuntura, riportavano un notevole miglioramento dei sintomi ossessivo-compulsivi,  rispetto a quelli che avevano ricevuto la sola Paroxetina. Lo stesso studio rilevava che il trattamento integrato, farmacologico più agopuntura / elettroagopuntura, ha avuto effetto un rapido e positivo fin dall'inizio del trattamento stesso.