Il male al collo è conosciuto comunemente anche con termini generici e popolari come: “cervicale” o “cervicali”.
Più appropriatamente possiamo usare il termine medico di “cervicalgia”, termine che identifica in modo specifico la presenza di un dolore localizzato nella regione cervicale della colonna vertebrale.
Può essere avvertito al risveglio al mattino, oppure manifestarsi improvvisamente durante la giornata, magari come conseguenza di uno sforzo muscolare
La manifestazione tipica è un dolore localizzato nella regione posteriore e laterale del collo.
Può essere di lieve entità, tipo un “fastidio”; oppure molto intenso, acuto, pungente, e può essere di intensità tale da impedire i movimenti del collo. In questo caso spesso si usa il termine di “torcicollo”.
Può insorgere immediatamente dopo un evento acuto come ad esempio un trauma automobilistico, o una posizione viziata della testa, oppure a distanza di tempo da essi
Può manifestarsi sia gradualmente che in modo improvviso senza cause apparenti.
La durata del dolore può variare da alcuni giorni o settimane e poi regredire spontaneamente oppure essere di lunga durata e da acuto diventare cronico, spesso da un andamento ciclico e/o stagionale.
A seconda delle cause può essere accompagnato da:
Complicanze:
Le complicanze più comuni sono costituite dalla limitazione o dalla perdita delle capacità di svolgere i comuni atti della vita quotidiana come lavorare, vestirsi, guidare; spesso insorgono anche disturbi del sonno a causa del forte dolore notturno.
Possono anche comparire ansia e depressione come conseguenza di queste condizioni.
La cause dirette e ultime della cervicalgia sono: tensioni, stiramenti o contratture dei muscoli o dei legamenti del collo.
Sono stati identificati alcuni fattori che portano a queste condizioni:
Condizioni patologiche che possono portare alla cervicalgia sono:
In genere sono sufficienti l’esame obiettivo e
l’ anamnesi.
Spesso è utile e anche doveroso ricorrere ad accertamenti strumentali alla
colonna vertebrale, come i raggi X, l’ecografia,
la TAC, la Risonanza Magnetica.
Nei casi più comuni ed anche in quelli più complessi, vi sono numerose possibilità di intervento:
Un capitolo a parte merita il trattamento con agopuntura
Come per tutti i dolori originati e localizzati nelle zone della colonna vertebrale, l’agopuntura è una valida opzione terapeutica per la gestione sia della cervicalgia.
Come già detto in altre sezioni e come è ampiamente noto, la sua azione si basa sulla liberazione di sostanze analgesiche, miorilassanti e anti infiammatorie, che producono un’azione locale sulle zone dolorose, favorendo così il rilassamento delle contratture, la riduzione della componente infiammatoria e la diminuzione, fino alla scomparsa, del doloreI risultati delle sperimentazioni e delle ricerche sembrano dunque confermare che l’agopuntura è un trattamento efficace e sicuro delle cervicalgie e può quindi essere considerata come un’opzione di prima scelta.
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